Mirto – il digestivo sardo

E’ tempo di vacanze e molti, a quanto sto sentendo e leggendo, sono o stanno per andare in Sardegna! Allora consiglio di assaggiare (e portarne un pò a casa) il mirto, dopo cena e bello freddo! Non quello del supermercato (tipo zedda piras, che si vende dovunque e anche all’estero) ma  quello artigianale. Io ho assaggiato e comprato il mirto de domu, della liquoreria campidano…non so se è il migliore ma di sicuro è molto buono.

Se poi riusciste a portarvi via un pò di bacche di mirto potreste farlo voi stessi a casa al rientro…vi dò la ricetta per il mirto rosso.

Ingredienti:

250 gr di bacche di mirto mature (di colore nero-azzurro o rosso molto scuro)

1 lt di alcool puro

1 lt di acqua

500 gr di zucchero

 

 

Preparazione:

Mettete le bacche a bagno nell’alcool in un recipiente coperto (ma non chiuso ermeticamente) per 20 giorni, mescolando ogni tanto con un cucchiaio ben pulito. Trascorso il tempo di infusione preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, riscaldando l’acqua in una pentola e aggiungendo lo zucchero, avendo cura di farlo sciogliere bene. Lasciate raffreddare lo sciroppo a temperatura ambiente. Nel frattempo passate le bacche e l’alcool in un passaverdure e poi filtrate il composto ottenuto (meglio se mettete sul passino un telo di cotone o di lino). Aggingete poi lo sciroppo di acqua e zucchero al liquido filtrato e mescolate bene. Imbottigliate e conservate in frigo. Et voilà! Il digestivo è pronto!

Esiste anche il mirto bianco, ottenuto dalla macerazione di bacche di mirto depigmentate oppure dalla macerazione delle foglie di mirto (solo foglie giovani e germogli). Questo liquore ha caratteristiche organolettiche differenti dal mirto rosso (mirto propriamentee detto).

Culurgiones di patate con burro e salvia

Come vi scrivevo in altre occasioni, ogni tanto mi prende voglia di qualcosa di particolare, ma per il momento, sempre cose che avevo in casa o che potevo facilmente preparare con gli ingredienti che mi trovavo in dispensa.

Oggi mi è presa voglia di culurgiones di patate.

Avevo assaggiato questi maxi-ravioli in sardegna l’nno scorso e mi ero sempre promessa di imparare a prepararli.

Vi scrivo la ricetta ed allego la foto finale. Buon appetito!

Ingredienti per 6 persone

 Per il ripieno:

2 spicchi d’aglio

1 kg di patate rosse

7-8 foglie di menta

300 gr di pecorino stagionato grattuggiato

mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva

 

Per la pasta:

1 dl di acqua

300 gr di farina

1 cucchiaio di sale

Preparazione del ripieno

Bollire le patate in acqua salata, una volta cotte e raffreddate sbucciarle e schiacciarle con uno schiacciapatate; versare la purea in un contenitore e aggiungere gradatamente l’olio, l’aglio e la menta tritati molto sottili.

Aggiungere il pecorino e mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciate riposare l’impasto in frigo mentre si prepara la pasta.

Preparazione della pasta

Disporre la farina a fontana su una spianatoia, aggiungere l’acqua e lavorare fino a quando l’impasto avrà raggiunto una certa elasticità che consentirà di essere stirato in sfoglie sottili.

Dopo aver steso la pasta in fogli di circa 3-4 mm di spessore, ricavare tanti dischetti di 7-8 cm di diametro (va bene ad esempio usare come stampo un bicchiere capovolto).  Unire pollice ed indice di una mano e posizionarci sopra un dischetto di pasta. Porre nel dischetto, dove c’è l’incavo tra le due dita, un cucchiaio di impasto precedentemente preparato. Con l’altra mano chiudere la pasta pizzicandola lungo i bordi, un lato per volta. Il risultato finale sarà un raviolo dalla forma tipo spiga. 

Cuocere i culurgiones in acqua salata per 5 minuti, scolarli quando vengono a galla.

Condire con burro e salvia facendo sciogliere, durante la cottura dei culurgiones,  il burro in una padella, aggiungendo 5-6 foglie di salvia e facendo attenzione a che la salvia non bruci.

Servire con parmigiano o con altro pecorino grattugiato a seconda dei gusti. 

Suggerimenti 

I culurgiones possono essere con diti anche con sugo pomodoro e basilico.

Alcune varianti della ricette, a seconda delle zone della sardegna, prevedono nell’impasto, insieme alle patate, la cipolla invece dell’aglio, precedentemente fatta appassire in padella. 

Visto che i culurgiones ricordano la forma di una spiga, una volta cotti potete disporli su un piatto da portata a spina di pesce, in modo da ottenere una spiga gigante, oppure in un piatto tondo potete creare una specie di fiore.