Sarà che ancora mi scorre nelle vene un pò di sangue partenopeo ma ho davvero goduto del dialetto napoletano parlato ad Ischia durante il mio soggiorno nell’isola. Tutti intorno a me parlavano o napoletano o tedesco, anche i venditori ambulanti parlavano una specie di napoletano. In particolare mi ha fatto sorridere una frase di una signora che ci raccontava di avere un panificio con vendita al pubblico e che si dedicava 7 giorni su 7 a questo esercizio commerciale. “Fa’ o’ pane è nu lavoro scostumato, e pensà sul a iss, nù può fà ati cos’” (traduzione non letterale: fare il pane è un lavoro molto impegnativo che non ti consente di fare altro). Era tanto che non sentivo usare l’aggettivo “scostumato” in questa accezione e mi è suonato così nostalgicamente simpatico…