Festa della mamma – 9 maggio 2010

Viva la mamma!

La festa della mamma è alle porte! I più previdenti hanno già pensato al regalo, i più distratti o coloro che come me vanno sempre di corsa, ci devono ancora pensare.

La mamma è una persona speciale e per questo scegliere un regalo non è facile: vogliamo per lei una cosa che le faccia davvero piacere.

Allora deve essere un regalo “ragionato”. Cominciamo a chiederci cosa le serve, cosa le può fare piacere?

Se si tratta di una mamma che ama stare in cucina si può pensare ad un robot da cucina “tuttofare”, che impasta o che fa la pasta fresca o un frullatore per fare tanti gustosi frullati di frutta ora che arriva l’estate o una centrifuga per fare succhi dissetanti…

Si potrebbe pure pensare di regalarle una aspirapolvere o una macchina per caffè e cappuccino, ad esempio di quelle programmabili.

Se il budget non è contenuto si può pensare a regali più economici. A esempio io ho da poco provato una caraffa filtrate per l’acqua del rubinetto (50 euro circa compresi 8 filtri di ricambio) che mi ha fatto dimenticare le pesanti bottiglie di acqua minerale.

Se le si vuole fare un semplice pensierino si può pensare ad un grembiule da cucina con guanto per non scottarsi o ad un carrello porta spesa…

Se la mamma ama leggere le potreste regalare un buon libro del genere che preferisce o un abbonamento alla sua rivista preferita.

Se è una mamma sportiva le si può rinnovare l’abbonamento alla palestra o alla piscina o un week end in una beauty farm…oppure solo una confezione di creme di bellezza per il corpo per la preparazione all’esposizione solare.

Alle mamme più tecnologiche può far piacere un Iphone o una macchinetta fotografica digitale o un lettore mp3, una cornice digitale…o anche solo un CD della sua  musica preferita.

Se la mamma adora i gioielli e gli accessori le si potrebbe regalare un foulard, una cintura particolare, un gioiello Morellato (www.morellato.com) o della Guess (www.guess.com), della Breil (www.breil.com)…

Se è una mamma che veste classico-elegante potrebbe gradire un buono per una camicia su misura con le iniziali…a Roma consiglio vivamente “Antichi Telaihttp://www.antichitelai.it .

Naturalmente, qualunque regalo voi decidiate per la mamma non dimenticate il biglietto di auguri!!

Caprese al limoncello

Ingredienti:

350 gr di mandorle sgusciate non tostate

5 uova

200 gr zucchero

2 bucce di limoni grattugiate

40 gr farina

120 ml di limoncello (un bicchiere ca)

50 gr burro

1 pizzico di sale

1 bustina lievito pane angeli

1 bustina di vanillina pane angeli

1 fialetta di aroma limone per dolci pane angeli

uno stampo rotondo per dolci di 28 cm

un limone candito (se si vuole) per guarnire

Preparazione:

Tritare le mandorle in un frullatore con 2 cucchiai di zucchero. Separare i tuorli dalle chiare e montare queste ultime a neve conservandole in frigo mentre si prepara il composto. In una terrina impastare i tuorli con il burro a prezzetti aggiungendo, un po’ per volta, lo zucchero, le mandole tritate, la farina, le due scorze di limone grattuggiate. Aggiungere un pizzico di sale ed il limoncello. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo aggiungere le chiare montate a neve e alla fine la bustina di lievito, la vanillina e l’aroma per dolci. 

Versare l’impasto nello stampo precedentemente imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 45 minuti circa (controllando la cottura con uno stuzzicadenti). Lasciare raffreddare nello stampo e servire con zucchero a velo spolverato.

Guarnire eventualmente con limone candito.

Le rose

Al regalo della gardenia da parte di mamma, il mio papà ha risposta con un bellissimo mazzo di rose raccolte nel suo giardino: rose rosse, gialle, rosa di diverse tonalità! Le messe subito in un vaso di cristallo e le ho poggiate in bella vista sull’ingresso di casa. Le ho fotografate due giorni dopo quando qualcuna cominciava già a schiudersi…belle vero?  

Con quelle che cominciavano ad appassire ho fatto l’ “acqua di rose” e stamattina mi ci son o lavata il viso.come faceva la mia nonna! Che profumo!

La gardenia

Sabato scorso mamma mi ha relagato una bellissima gardenia! Una delle mie piante preferite.

Per provare a curarla bene ho studiato…vi faccio partecipe di quanto ho imparato!?!?

Si tratta di una pianta originaria della Cina, sempreverde, con foglie ovali ed appuntite, lucide e di colore verde scuro; i fiori sono bianchi, profumatissimi e di consistenza cerosa. Fiorisce da maggio a settembre ed è molto difficile da tenere in appartamento. Ha una crescita lenta, circa 10 cm all’anno. In questa stagione primaverile la pianta deve essere collocata in luogo luminoso ma non sotto il sole diretto, il terriccio deve rimanere sempre umido ma non devono esserci ristagni di acqua nel sottovaso. Con il caldo estivo deve essere annaffiata e concimata più spesso (il concime, specifico per piante acidofile, andrebbe dato ogni 10 gg) e spruzzata con acqua poco calcarea cercando di evitare di bagnare i fiori, che altrimenti ingiallirebbero.

Speriamo che riasco a tenerla in vita a lungo…

Risotto con gli asparagi

Ingredienti per 4 persone:

300 gr. di riso

500 gr. asparagi

1 cipolla piccola

olio d’oliva e sale q.b.

 1 lt di brodo vegetale

50 gr. di burro

50 gr. di parmigiano grattugiato

Preparazione:

Pulire gli asparagi eliminando la parte finale più dura e lessarli in acqua salata. Tenere da parte qualche asparago per la decorazione dei piatti e ridurre gli altri a piccoli pezzetti.

Far soffriggere la cipolla tritata in  una casseruola, aggiungere gli asparagi; dopo 5 minuti unire anche il riso, tostarlo qualche minuto e poi aggiungere poco per volta il brodo caldo fino a portare il riso a cottura. Dopo aver spento la fiamma e 2 minuti prima di servire aggiungere burro e parmigiano. Servire il risotto caldo decorando ogni piatto gli asparagi tenuti da parte.

Oggi mi sento…

…un pò fiacca! Devono essere quei giorni in cui gli ormoni fanno impazzire le donne in gravidanza facendole sentire un pò depresse senza motivo.

Ogni tanto sento delle fitte all’addome, forse provocate dall’allungamento di alcuni fasci muscolari addominali come dicono gli esperti. La parte superiore dell’utero ora dovrebbe essere a metà strada tra l’osso pubico e l’ombelico.

Il bimbo dovrebbe pesare circa 100 gr ora…mentre io peso 60 kg (+ 3 kg) e inizia a produrre il grasso bruno che ha lo scopo di mantenere costante la temperatura corporea subito dopo la nascita.

Si ossigena attraverso il sangue materno che arriva alla placenta, ma continua ad allenarsi a respirare introducendo ed espellendo il liquido amniotico dai suoi polmoni.

Tra 2 settimane farò l’amniocentesi…così sapremo con certezza anche il sesso!

15 settimane e ancora non sembra vero

In questi giorni sta cominciando la 15° settimana di gestazione. Già dalla 12° settimana ho iniziato a sentire i movimenti del bambino, come se avessi dei pesciolini nella pancia o come quando brontola lo stomaco per la fame…fa quel rumorino caratteristico…ma ora i suoi movimenti li avverto con maggiore frequenza.

Il sesso non è ancora sicuro, dalla ultima ecografia non era chiaro.

Ora il bimbo misura ca 8 cm e, come si legge sui manuali, comincia a muovere gli occhi, enormi e ancora coperti dalle palpebre. Le unghie delle dita si sono ormai formate e i reni e la vescica hanno cominciato già a funzionare: la vescica si riempie di urina, che viene eliminata nel liquido amniotico.

Qualche volta gli viene il singhiozzo…ce l’aveva quando ho fatto l’ultima ecografia (il 30 aprile).

Io ho preso quasi 3 kg per il momento ed ho cominciato a cospargermi di olio di mandorle dolci e “rilastil” perché ho cominciato ad assumere una forma rotonda. Ho messo per la prima volta un pantalone premaman anche se l’elastico è ancora un po’ largo, ci sto comoda comoda…un pò buffa però…

Alici in padella

Questi giorni ho molto tempo libero e allora mi sto dedicando a sperimentare piatti nuovi…ieri ho provato a fare le alici…la ricetta arriva da napoli, è una ricetta sciuè sciuè (rapida rapida).

Ingredienti:

1/2 chilo di alici spinate

2 spicchi d’aglio

sale, origano, aceto bianco, aceto balsamico

pan grattato

Preparazione:

Ho preso una padella di ca 15 cm di diametro e ho messo un pò di olio di oliva, due piccoli spicchi d’aglio interi e mezza tazzina di acqua. Ho cominciato a disporre le alici a raggiera con le codine verso l’esterno. Poi le ho condite con origano, poco sale ed una spolverata di pan grattato. Ho fatto anche un secondo strato alla stessa maniera. Poi ho acceso a fuoco lento tenendo le alici coperte. Dopo 4 minuti ho spruzzato un pò di aceto bianco ed ho fatto cuocere per altri 2 minuti tenendo le alici ancora coperte. A fine cottura ho spruzzato un pò di aceto balsamico. Il profumo è davvero invitante, il sapore anche.

La crostata più buona del mondo

Ciao a tutti,

pensate che il titolo sia un pò pretenzioso? Dovete prima provare a fare qusta crostata che mi ha insegnato nonna Clara. Ho scritto la ricetta con dovizia di particolari…seguitela passo passo e poi buon appetito!!

 

Ingredienti per una crostata rotonda di 26-28 cm di diametro:

  • 300 gr farina
  • 2 tuorli d’uovo (3 se i tuorli sono piccoli)
  • 100 gr di zucchero
  • 150 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente (non deve essere sciolto a bagnomaria)
  • 350 gr di marmellata (ciliegia, fragola, albicocca…)
  • 1/2 buccia grattugiata di un limone medio-piccolo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di passito o di marsala
  • Teglia rotonda di 26-28 cm di diametro (vanno bene anche quelle di alluminio usa e getta)
  • Un po’ di burro e farina per imburrare ed infarinare la teglia

 Preparazione:

Disporre su una spianatoia la farina a fontana e mettere dentro i tuorli, lo zucchero, il pizzico di sale, il burro a pezzettini, la buccia di limone grattugiata e il passito. Impastare tutto velocemente con le mani (in circa 10 minuti). All’inizio l’impasto sembra non amalgamarsi ma man mano che il burro si scioglie l’impasto prende forma.

Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo, farne una palla e lasciarla riposare in frigo, in un contenitore coperto da un telo, per 30 minuti.

Nel frattempo imburrare la teglia ed infarinarla; versare la marmellata in una ciotola, non deve essere troppo densa, se lo fosse (ad esempio la Santa Rosa lo è) aggiungere un paio di cucchiai di acqua e girare con una forchetta. Lasciare riposare anche la marmellata mentre la frolla è in frigo.

Togliere la frolla dal frigo, dividerla in tre pezzi (ca 2/4, 1/4, 1/4), il pezzo più grande va steso come base della crostata. Io stendo la pasta con le mani direttamente nella teglia. Lo spessore della base è poco meno di 1 cm.

Con il secondo pezzo fare un rotolino spesso ca 1 cm di diametro e poggiarlo intorno alla base di frolla, attaccato al bordo della teglia, per fare il bordo della crostata.

Versare ora la marmellata sulla pasta e stenderla uniformemente con un cucchiaio.

Dividere il terzo pezzo di pasta in tante parti quante sono le strisce che si vogliono mettere sulla crostata (io ne faccio 10), con ogni parte formare un rotolino (non lo schiaccio perché quando cuoce si “stende” da solo”) e disporlo sulla crostata…continuare fino a completare le strisce.

Infornare sul ripiano medio – basso del forno, preriscaldato a 180° per 45 minuti (il tempo indicato si riferisce a cottura in forno a gas). Controllare la cottura, quando diventa dorata la crostata è pronta.

Tempo di preparazione: 2 ore e mezzo ca